Proposta di legge anti P2P in Italia

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Mentre l'intero Paese va (non solo economicamente) a rotoli, il Parlamento Italiano occuperà parte del suo tempo a discutere su una proposta di legge (la n° 4549), recentemente presentata alla Camera dei Deputati, con l'obbiettivo di responsabilizzare gli Internet Provider sull'annosa questione del P2P.

La proposta di legge, firmata a più mani, mira ad introdurre anche in Italia un sistema simile a quello dell'Hadopi già sperimentato dai nostri cugini transalpini.

Ma in pratica, quello proposto per la Penisola potrebbe essere un sistema ben più severo rispetto a quello francese, la proposta prevede infatti che un provider debba bloccare una connessione non appena giunga la segnalazione di un illecito, pena l'accusa di correità.

Il download illegale costituisce un reato sanzionabile per legge, ciò però non significa che la giusta protezione dei diritti d'autore possa giustificare azioni di censura preventiva da parte dei provider che, per comprensibili ragioni di auto-tutela, dovrebbero bloccare l'erogazione di un servizio sulla base di una semplice segnalazione.

Claudio Garau

Claudio Garau

Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.

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