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Internet.org apre le porte ai progetti esterni

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Internet.org apre le porte ai progetti esterni
  • Pubblicato il
  • 04/05/2015
  • Autore
  • Claudio Garau

Piccola rivoluzione in favore della neutralità della Rete in casa Zuckerberg: Internet.org, il progetto fortemente voluto dal fondatore di Menlo Park per diffondere la connettività Web anche nei paesi meno favoriti dal punto di vista economico e infrastrutturale, aprirà anche alle partecipazioni esterne di sviluppatori e aziende.

Inizialmente, almeno secondo l'idea del creatore di Facebook, Internet.org sarebbe dovuto essere un progetto implementato dai vertici del Sito in Blue con la collaborazione di alcuni partner commerciali selezionati; tale impostazione però aveva attirato numerose critiche per via della posizione di indubbio vantaggio dal quale parte la società promotrice.

Ora, chiunque abbia in mente un progetto che possa consentire ad ampie aree del Mondo di uscire dalla palude del Digital Divide sarà ben accetto; l'invito è rivolto in particolare alle realtà locali ad alto tasso di innovazione, come per esempio quelle indiane che avevano abbandonato il consorzio Internet.org proprio per via degli spazi ristretti che esso offriva in origine.

I portavoce di Facebook avrebbero garantito che, d'ora in poi, la piattaforma verrà gestita con maggiore trasparenza e potrà essere sfruttata anche da terzi, cioè aziende e sviluppatori estranei al network di Menlo Park, di proporre le proprie idee e utilizzare i servizi messi a disposizione da Internet.org per renderle di pubblico dominio.

Unico vincolo per la partecipazione l'osservazione delle linee guida, cioè offrire servizi che incoraggino la navigazione in Rete, creare soluzioni che siano utilizzabili anche in mobilità e su dispositivi di fascia medio-bassa e che siano state concepite per funzionare anche grazie ad infrastrutture in grado di mettere a disposizione risorse limitate.

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