Google: niente più censura in Cina

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Inizialmente Google ha fatto di tutto per acconsentire alle richieste del Governo di Pechino, ora però, dopo che degli hackers hanno tentato di violare le caselle di posta elettronica di alcuni militanti per i diritti civili, Mountain View ha deciso di dire basta.

La decisione dei vertici dell'azienda è stata in pratica quella di mettere a disposizione i propri contenuti liberamente, senza filtri, per tutti gli internauti in collegamento dal grande paese asiatico. Inutile dire che presto Google dovrà fare i conti con la censura cinese.

I tecnici di Mountain View ci hanno messo poco a capire che gli attacchi informatici subiti dal servizio Gmail provenivano da hackers al soldo del Regime di Pechino; i tentativi di intrusione hanno coinvolto anche le inbox di alcune importanti aziende (35 in tutto, Google compresa).

Naturalmente i vertici di Google non hanno espresso alcuna accusa esplicita nei confronti del Governo cinese, nonostante questo, visto che dall'altra parte sembrano non essere bastati gli accordi presi per il filtraggio dei contenuti, hanno preso una decisione che potrebbe portare anche alla chiusura di Google China.

Claudio Garau

Claudio Garau

Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.

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