CGIL: niente Facebook per i dipendenti

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CGIL: niente Facebook per i dipendenti © Pexels

I vertici fiorentini del più grande sindacato italiano, la CGIL (Confederazione Generale Italiana del Lavoro), hanno stabilito che i propri dipendenti non potranno più accedere a Facebook per scopi privati durante le ore di lavoro e attraverso i computer dell'associazione.

L'utilizzo del social network più popolato della Rete non sarà completamente vietato per i lavoratori della CGIL di Firenze, essi potranno infatti accedere a Facebook, con un'apposita password, per fini istituzionali, come per esempio la pubblicazione di post relativi all'attività sindacale.

La decisione è stata motivata spiegando che l'utilizzo dei social network durante le ore lavorative non può essere considerato un diritto, bensì una perdita di tempo che influisce negativamente sul livello di produttività; il divieto di accesso a Facebook per scopi privati non dovrebbe quindi essere considerato una limitazione della libertà personale.

La notizia dell'iniziativa da parte della CGIL del capoluogo toscano non ha mancato di sucitare clamore, per la prima volta infatti non sono stati i dipendenti di una grande azienda a vedersi negare l'accesso al social network, ma quelli di un'associazione sindacale.

Claudio Garau

Claudio Garau

Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.

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