Anonymous attacca le istituzioni israeliane

  • Facebook
  • Twitter
  • Linkedin
  • Email
Anonymous attacca le istituzioni israeliane

Nelle scorse ore, a crew di hacktivisti Anonymous avrebbe scatenato un pesante attacco informatico contro le istituzioni israeliane; le autorità di Tel Aviv avrebbero minimizzato gli esiti dell'accaduto ma gli effetti dell'incursione potrebbero essere stati più gravi di quanto non sia stato rivelato.

Obiettivo dell'azione (contrassegnata con l'hashtag #OpIsrael), sarebbero stati i server che ospitano i siti Web del Mossad (il servizio segreto di Israele), dell'ufficio del primo ministro, del parlamento (Knesset), del ministero degli interni e di alcuni istituti creditizi.

Nel complesso sarebbero stati coinvolti 100 mila siti Web, 40 mila pagine su Facebook, 5 mila account su Twitter e 30 mila conti correnti bancari; Anonymous avrebbe organizzato un attacco in tre fasi, per cui quella palesatasi ad oggi sarebbe soltanto la prima.

Gli attaccanti avrebbero sostenuto di essere riusciti a causare danni per 3 miliardi di dollari in poco tempo, ma tale versione sarebbe stata contraddetta dai portavoce istituzionali; alcuni gruppi di hacker israeliani sarebbero all'opera per una ritorsione contro Anonymous.

Claudio Garau

Claudio Garau

Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.

Non perderti nessuna news!

I commenti degli utenti

I commenti sono liberi: non è necessario iscriversi per poter commentare su questa pagina. Tutti i commenti, tuttavia, sottoposti alle linee guida di moderazione e prima di essere visibili devono essere approvati da un moderatore.

Oppure leggi i commenti degli altri utenti